CONAI presenta a Ecomondo “Freeze the Waste” in collaborazione con POLI.design e la Scuola del Design del Politecnico di Milano: un progetto che entra nel programma Sostenibilità Now26 dei Giochi Invernali di Milano Cortina

07 Novembre 2025

Un simbolo di circolarità da applicarsi alle manifestazioni sportive: il nuovo sistema per la raccolta differenziata sbarca in avant-première a Ecomondo. «Ogni materiale raccolto correttamente è un passo verso un futuro più sostenibile» spiega il direttore generale CONAI Simona Fontana, «e dobbiamo far sì che questo gesto diventi segnale chiaro e replicabile in numerosi contesti pubblici». Con un grande messaggio: la sostenibilità può essere applicata anche ai grandi eventi sportivi. «Lo sport insegna il rispetto delle regole e dell’avversario» commenta il vicedirettore generale CONAI Fabio Costarella. «La corretta raccolta differenziata nasce dallo stesso spirito, quello del rispetto per le risorse e per la comunità».

I contenitori, che traggono ispirazione dai ghiacciai alpini e dalla loro fragilità, sono progettati da due studenti della Scuola del Design del Politecnico di Milano, «esempio di come il design possa diventare un linguaggio per la sostenibilità» come afferma il professor Mario de Liguori.

Un progetto importante, con tutti gli ingredienti per entrare nel programma Sostenibilità Now26 di Fondazione Milano Cortina, che adotterà cinquecento pezzi per il raggiungimento degli obiettivi di riciclo durante i Giochi Invernali. «L’ingresso del progetto “Freeze the Waste” nel programma Sostenibilità Now26 rappresenta un importante aggiunta nell’attuazione della nostra strategia di sostenibilità, impatto e legacy, che sul fronte del riciclo mira a raggiungere almeno il 70% di raccolta differenziata dei materiali generati durante l’evento e a garantire il riciclo effettivo dell’80% degli imballaggi» dice Gloria Zavatta, direttore sostenibilità e impatto di Fondazione Milano Cortina 2026.

 

Rimini, novembre 2025 – In anteprima ufficiale a Ecomondo 2025 il nuovo progetto CONAI “Freeze the Waste”, sistema di contenitori per la raccolta differenziata che è frutto della collaborazione con POLI.design (founded by Politecnico di Milano), con il coinvolgimento della Scuola del Design.

Entrato nel programma Sostenibilità Now26 della Fondazione Milano Cortina 2026, verrà declinato da Fondazione stessa all’interno della grande kermesse sportiva (sedici discipline olimpiche e sei sport paralimpici in programma) in calendario dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo.

L’iniziativa, in avant-première il 6 novembre all’Agorà CONAI, «nasce con l’obiettivo di intercettare frazioni preziose di rifiuti e trasformarle in nuove risorse», come spiega il direttore generale CONAI Simona Fontana. «Questa anteprima è dimostrazione tangibile della volontà di CONAI di creare strumenti che educhino e rendano concreto un futuro sostenibile. Lavorare con i giovanissimi, in quest’ottica, si rivela una scelta vincente. Se ogni materiale raccolto correttamente è un passo verso un futuro migliore, il nostro compito è far sì che questo gesto semplice diventi un segnale chiaro e replicabile in numerosi contesti pubblici».

Il progetto, infatti, non è stato affidato ad agenzie o a studi di design, ma nasce all’interno di un workshop organizzato dalla Scuola del Design del Politecnico di Milano e da POLI.design. Dodici studenti provenienti dalla laurea Magistrale di Design sono stati selezionati tra le cinquantaquattro candidature che hanno risposto al bando. Dopo un percorso di ricerca preliminare durato circa tre mesi, i dodici studenti sono stati divisi in sei gruppi da due persone e hanno elaborato, in poco più di dieci giorni, dodici proposte innovative – due per gruppo di lavoro – finalizzate a coniugare funzionalità, sostenibilità e impatto comunicativo.

«Vogliamo ribadire come la sostenibilità abbia anche un valore sportivo e collettivo» afferma Fabio Costarella, vicedirettore generale CONAI. «Lo sport insegna il rispetto delle regole e dell’avversario: la corretta raccolta differenziata nasce dallo stesso spirito, quello del rispetto per le risorse e per la comunità. Un legame fra impegno ambientale e spirito sportivo che stiamo portando avanti anche attraverso le collaborazioni con la Lega del Ciclismo Professionistico, per la Coppa Italia delle Regioni Femminile, e con la Federazione Italiana Rugby. Due mondi diversi, ma uniti dalla stessa visione: dimostrare che prendersi cura dell’ambiente e praticare sport sono due gesti complementari di responsabilità».

«L’ingresso del progetto Freeze the Waste nel programma Sostenibilità Now26 rappresenta un importante passo in avanti nell’attuazione della nostra strategia di sostenibilità, impatto e legacy, che sul fronte del riciclo mira a raggiungere almeno il 70% di raccolta differenziata dei materiali generati durante l’evento e a garantire il riciclo effettivo dell’80% degli imballaggi» dice Gloria Zavatta, direttore sostenibilità e impatto di Fondazione Milano Cortina 2026. «In questo percorso, il coinvolgimento dei giovani designer della Scuola del Design del Politecnico di Milano assume un valore ancora più profondo: sono loro i portatori di uno sguardo nuovo, capace di tradurre la sostenibilità in creatività, innovazione e cultura del cambiamento. Il loro contributo costituisce una leva decisiva per diffondere buone pratiche e consolidare una legacy ambientale e sociale destinata a durare ben oltre i Giochi».

Un concept ispirato ai ghiacciai

Il concept vincitore, “Freeze the Waste”, ideato da Beatrice Duina e Giuseppe Manasseri, trae ispirazione dai ghiacciai alpini e dalla loro fragilità: trasforma i contenitori per la raccolta differenziata in un potente messaggio simbolico. La forma a scutoide dei moduli richiama i cristalli di ghiaccio e permette configurazioni flessibili, capaci di dialogare con l’ambiente circostante e di evocare la forma di un ghiacciaio quando i contenitori sono posizionati a isola.

Ogni modulo ha una capacità di circa 100 litri e accoglie diverse frazioni di rifiuto: organico, carta e cartone, plastica, PET e metalli, e indifferenziato. Grazie alla finitura traslucente e alla struttura robusta garantisce facilità di ispezione, sicurezza e resistenza agli agenti atmosferici. Saranno prodotti cinquecento moduli, realizzati da A.U.ESSE, azienda lombarda “design oriented” specializzata nella realizzazione di contenitori per i rifiuti e dell’arredo urbano.

«Il progetto coniuga estetica, funzionalità e un forte valore educativo», spiega Mario de Liguori, professore del Dipartimento di Design Industriale del Politecnico di Milano. «Si tratta di trasformare un oggetto di servizio in un simbolo, capace di trasmettere messaggi chiari sull’importanza di adottare comportamenti responsabili. Il merito va anche ai ragazzi che hanno partecipato al workshop: con la loro energia creativa, la capacità di pensare in termini sistemici e la sensibilità verso le sfide ambientali hanno saputo tradurre concetti complessi in soluzioni concrete e visivamente immediatamente comprensibili. È un esempio di come il design possa diventare un linguaggio per la sostenibilità».

Sostenibilità Now26

Insieme per affrontare una sfida urgente: un futuro sostenibile. Now26 unisce tutte le iniziative legate alla sostenibilità di Milano Cortina 2026. Per il pianeta, le comunità e le generazioni future. L’impegno di Milano Cortina 2026 è quello di proteggere, coltivare e promuovere la bellezza naturale dei luoghi che ospiteranno i Giochi. Una bellezza fatta dei nostri paesaggi, della nostra storia, delle nostre città. Ma non solo. L’obiettivo è anche quello di contribuire alla trasformazione sociale, passando dalla cultura e dalle nuove generazioni.

Milano Cortina 2026 intende quindi adottare un approccio alla sostenibilità e alla legacy che sia olistico, concreto e progressivo, in cui coinvolgere tutti gli stakeholder.

In tale direzione, Fondazione Milano Cortina 2026 utilizzerà cinquecento moduli del progetto “Freeze the Waste” con il contributo di CONAI, destinati a essere installati in tutte le venue delle competizioni nelle municipalità ospitanti, da Milano a Cortina e Anterselva, da Bormio a Livigno, da Tesero a Predazzo per l’intera durata della kermesse, e successivamente riutilizzabili in scuole, uffici e spazi pubblici, creando così una sorta di eredità visibile che lasci un’impronta positiva sul territorio.