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Secondo i dati a consuntivo pubblicati nell’ultima relazione generale consuntiva per la gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, nel 2024 l’Italia ha avviato a riciclo il 76,7% dei rifiuti di imballaggio in Italia su quasi 14 milioni di tonnellate di imballaggi immessi al consumo. Una percentuale in crescita rispetto all’anno precedente e un risultato che supera abbondantemente l’obiettivo di riciclo totale chiesto dall’Europa ai suoi Stati membri entro il 2030.

L’immesso al consumo nazionale è aumentato dello 0,7% rispetto all’anno precedente: circa 13,95 milioni di tonnellate.

10 milioni e 700mila di imballaggi avviati a riciclo sono un risultato raggiunto per il 44,32% grazie al lavoro dei Consorzi di filiera del sistema CONAI, e per la restante parte grazie ai riciclatori indipendenti e all’operato dei sistemi autonomi.

Sommando ai numeri del riciclo quelli del recupero energetico, che usa i rifiuti di imballaggio come combustibile alternativo per produrre energia, il totale di imballaggi recuperati supera i 12 milioni di tonnellate, pari all’86,4% dell’immesso al consumo (-1,2% rispetto al 2023).

I dati nazionali non potrebbero essere così positivi se non fosse per il lavoro portato avanti da CONAI con i Comuni italiani tramite l’accordo nazionale con ANCI, che permette di intercettare i flussi dalla raccolta urbana, oltre che con una rete di circa 570 piattaforme di rigenerazione, riparazione e riciclo che si occupa di imballaggi commerciali e industriali, in accordo con i Consorzi di filiera.

Nel 2024 sono stati quasi 7.400 i Comuni italiani che hanno stipulato convenzioni con il sistema consortile, affidandogli tutti o parte degli imballaggi provenienti dalle raccolte differenziate. Una copertura della popolazione italiana che ha raggiunto così il 97%.

Per coprire i maggiori costi che i Comuni sostengono nel ritirare i rifiuti in modo differenziato nel 2024 il sistema CONAI ha riconosciuto alle amministrazioni locali del Paese quasi 676 milioni di euro.

Scarica l’abstract del documento: Relazione generale consuntiva 2024 – Abstract