Quali differenze ci sono fra gli obblighi del fabbricante e quelli dell’importatore?
Le responsabilità (e, di conseguenza, anche le sanzioni) coinvolgono anche i commercianti o “solo” clienti e produttori?
Il nuovo Regolamento 2025/40 si applica sia alle imprese produttrici, sia a quelle utilizzatrici di imballaggi?
Quando un’industria viene considerata “fabbricante” dell’imballaggio?
Il nuovo regolamento imballaggi riguarda anche gli utilizzatori o solo i produttori di imballaggi?
Secondo il Regolamento 2025/40, la definizione di fabbricante è la “persona fisica o giuridica che fabbrica imballaggi o prodotti imballati”. La mia azienda produce automazioni per laboratori di microbiologia. Queste automazioni vengono spedite via mare o aerea e vengono messe in casse di legno, realizzate da un falegname (che fornisce i materiali) su nostra specifica dimensionale e che svolge l’attività di incassamento presso la nostra sede. In questo caso, rientriamo nella casistica “prodotti imballati”, per cui dobbiamo ritenerci fabbricanti anche dell’imballo? Le nostre automazioni sono IVD (secondo il Regolamento 2017/746) quindi sono escluse dall’applicazione del Regolamento 2025/40?
Qual è il ruolo dell’impresa che commercializza una bottiglia in PET fornita da un produttore che ha la sede operativa in un Paese extra-UE?
Il Regolamento 2025/40 si applica anche ai dispositivi medici?
Per “Imballaggi sensibili al contatto” si intendono tutti gli imballaggi primari di cosmetici, dispositivi medici e integratori alimentari?
In qualità di fabbricante di imballaggi, quali informazioni è necessario richiedere ai propri fornitori per garantire la conformità al Regolamento?