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Qual è il criterio per stabilire se un imballaggio è sproporzionato rispetto al contenuto? Chi deve verificarlo e in che modo?
Al momento non esiste un criterio definito al riguardo. Tale criterio sarà stabilito entro il 12 febbraio 2027 perché le organizzazioni europee di normazione elaboreranno o aggiorneranno norme armonizzate specifiche sulla metodologia per calcolare e misurare la conformità ai requisiti di riduzione degli imballaggi, specificando per i tipi e formati di imballaggio più comuni i limiti massimi di peso, volume, eventuale spessore del materiale e spazio vuoto.
È invece già previsto che la conformità alle prescrizioni sulla minimizzazione degli imballaggi dovrà essere dimostrata nella documentazione tecnica di cui all’allegato VII del Regolamento 2025/40, mentre ciascuno Stato membro definirà i relativi meccanismi di verifica e controllo.
In particolare, ai sensi dell’art. 10 del Regolamento 2025/40, entro il 1° gennaio 2030 i fabbricanti o gli importatori dovranno provvedere affinché gli imballaggi immessi sul mercato siano progettati in modo che il loro peso e volume siano ridotti al minimo necessario per garantirne la funzionalità, tenendo conto della forma e del materiale di cui sono costituiti, in coerenza con i criteri di prestazione di cui all’allegato IV del Regolamento 2025/40 relativo alla metodologia di valutazione della riduzione al minimo degli imballaggi.
Inoltre, entro il 1° gennaio 2030, gli operatori economici che riempiono imballaggi multipli, imballaggi per il trasporto o imballaggi per il commercio elettronico dovranno garantire che la proporzione dello spazio vuoto massimo, espressa in percentuale, non superi il 50%.
Ultimo aggiornamento: 30 Settembre 2025